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Mondiali Pallavolo. Italia riparte bene, Azerbaigian ko

Vittoria sofferta delle azzurre. Bonitta, tre punti fondamentali

Redazione Ansa

 L'Italia rosa della pallavolo riparte con una vittoria. Pronti via e la nazionale di Marco Bonitta supera 3-1 l'ostacolo Azerbaigian davanti ai quattromila sostenitori del PalaFlorio con qualche apprensione di troppo: il risultato finale è la somma di un avvio folgorante di Del Core e Diouf, con un preoccupante passaggio a vuoto nel terzo set vinto da Rahimova e compagne; poi lo scatto d'orgoglio finale, con l'innesto vincente del capitano Piccinini per dare coraggio al sestetto e determinazione soprattutto ad un attacco che aveva perso strada facendo incisività.

Il tecnico azzurro si è affidato alla palleggiatrice Lo Bianco, con le centrali Arrighetti e Chirichella, Del Core schiacciatrice, Diof, in avvio ispirata salvo poi spegnersi con il passare dei minuti, e De Gennaro, libero generoso. Il primo set è stato in discesa per le azzurre, con De Gennaro perfetta in ricezione insieme a Costagrande, mentre il contributo di Del Core in attacco (7 punti) è stato essenziale per allungare e chiudere i conti. Il secondo set ha visto ancora le azzurre disinnescare gli attacchi prevedibili delle azere, nonostante lo strapotere balistico della Rahimova (unico terminale degli schemi offensivi). Dopo un vantaggio rilevante (19-13), si è registrato il ritorno delle avversarie che hanno approfittato di una flessione generale di Del Core e compagne (24-21). Poi Arrighetti ha messo a segno il punto-set stoppando la rimonta.

Il terzo set è stato quello più complicato per il sestetto di Bonitta, che ha pagato dazio ad un calo atletico, che ha tolto precisione alla ricezione, mentre cresceva l'onnipresente libero azero Kiselyova, unita ad una super Rahimova. Una serie di schiacciate fuori misura hanno portato al primo allungo della partita di Rahimova e compagne. Bonitta ha provato a smuovere le acque con l'ingresso della Centoni (un ace e una schiacciata) per il 16-18, ma è stata solo una breve illusione di recuperare terreno. Rahimova e Zhidkova hanno messo al sicuro il set, nonostante la reazione orgogliosa delle azzurre. Il quarto set è iniziato in maniera molto combattuta, ma sono state le bombe della Rahimova a fare la differenza, al cospetto di una ricezione azzurra sempre in difficoltà.

La gara è diventata quindi un duello tra bombardieri sotto rete, con la Rahimova e Diouf (sempre più smarrita) chiamate dalle compagne a mettere a segno i punti decisivi. L'Azerbaigian è andato di nuovo avanti, ma Arrighetti non ha mollato e ha firmato due punti pesantissimi (da 10-13 a 12-13). E' il momento cruciale della sfida, Bonitta si è affidato all'esperienza della Piccinini: la mossa si è rivelata indovinata perché il capitano con un punto in attacco ed una ricezione da campionessa ha rilanciato le azzurre che finalmente non hanno perso la calma e con la solita Arrignetti hanno sul 25-23 che vale tre punti preziosissimi. "Nel terzo set - ha spiegato Bonitta - siamo stati poco lucidi e le nostre avversarie sono cresciute rischiando in battuta e ricevendo meglio di noi. L'innesto della Piccinini? Sta recuperando ma è stata davvero preziosa. La Rahimova ci ha messo in difficoltà: è una delle più forti al mondo e siamo felici dia ver vinto ugualmente. L'Azerbaijan, infatti, non era una squadra debole: nel mondiale tutte le partite presentano insidie. Abbiamo conquistato tre punti importanti".

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