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Musica: Al Bano, canterò le radici del Mediterraneo

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 20 MAG - "Un compleanno diverso? Sì, diverso dall'anno scorso quando mi trovavo in un'altra città.
    Quest'anno sono a Taranto". Scherza con i giornalisti Al Bano Carrisi, oggi nel capoluogo ionico per partecipare all'incontro in cui è stato siglato l'accordo tra il Museo Archeologico Nazionale e il Ciheam-Centro internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei di Bari. L' obiettivo è di lavorare sull'educazione, la ricerca, gli incontri di cultura, l'agronomia e la cooperazione internazionale, attraverso i sodalizi con i Musei del Mediterraneo. Una lettera d'intenti è stata poi sottoscritta tra i due istituti e la Fondazione "L'isola che non c'è". "Il museo di Taranto? Mi mancava questa tappa - ha aggiunto Al Bano - ed era giusto colmarla. Da tempo me ne parlavano i miei amici stranieri. Doveva arrivare il momento ed è arrivato nel giorno del mio compleanno. Vedere le proprie radici è sempre un fatto emozionante". A proposito del Mediterraneo, "per la prima volta nella mia vita - ha spiegato l'artista pugliese - parlo del prossimo album ancora prima di registrarlo. Canterò le canzoni del Mediterraneo: prenderò una canzone albanese, una ebrea, una libica. Insomma, tutte le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Prenderò il meglio di queste canzoni e le 'albanizzerò'. Farò il messaggero di note". Venti, Aree o Canzoni del Mediterraneo sono i possibili titoli del prossimo lavoro di Al Bano. "I pensieri - ha osservato ancora - sono come i frutti, maturano secondo i tempi, ora c'è questo progetto del Grande Mediterraneo, che ho sempre amato, vissuto e conosco in profondità. E lo canteró". (ANSA).
   

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