(ANSA) - ROMA, 09 APR - Il tenore italiano più amato al
mondo. Il cielo stellato del deserto. E il fascino millenario di
Hegra, l'antica città dei Nabatei, oggi sito Unesco. E' il
concerto andato in scena ieri sera, in Arabia Saudita e in tutto
il mondo in diretta streaming, che per la prima volta ha portato
su uno stesso palco Andrea Bocelli, il figlio Matteo e la figlia
Virginia di nove anni. "Non so perché - sorride annunciando lui
stesso il primo dei due ospiti speciali - ma nella mia famiglia
cantano tutti". Se padre e figlio hanno spesso duettato insieme,
incidendo anche la celebre Fall on me, con Virginia, vestitino
bianco e capelli appuntati, Andrea ha imbracciato la chitarra
per intonare l'Hallelujah. Accompagnato dall'Arabian
Philharmonic e con la partecipazione di Loren Allred, la soprano
Francesca Maionchi ed Eugene Kohn al piano, nel concerto ha poi
proposto brani di Puccini, dall'ultimo album Believe, Greatest
Showman e Carousel e il bis con Time to Say Goodbye (Con te
partirò), . Ma Bocelli ha sorpreso i suoi fans già all'arrivo
all'aeroporto internazionale di AlUla, improvvisando un O sole
mio su un Qanoun, una tipica cetra da tavolo. "Questo momento -
spiega lui, per il terzo anno ospite al festival Winter at
Tantora - è stato per noi l'occasione di diffondere un po' di
gioia mentre vediamo la luce alla fine del tunnel in attesa di
apprezzare nuovamente la musica tutti insieme". Ma ieri è stata
anche la prima volta che l'antica città di Hegra è stata
utilizzata per un evento musicale di questo livello. Costruita
dai Nabatei nel I a.C., l'antica città nel deserto ospita
migliaia di tombe scavate nella roccia arenaria, di cui almeno
100 mostrano facciate scolpite. Da AlUla Bocelli andrà
direttamente a Genova per registrare l'opera di Giuseppe Verdi,
Otello. (ANSA).