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Musica: Little Steven, mio rock contro follia del mondo

Redazione Ansa

Steve Van Zandt, il braccio destro di Bruce Springsteen nella "E Street Band", nonché il Silvio Dante dei Soprano, torna in Italia con i suoi "Disciples of Soul" per due concerti: martedì a Roma, a Villa Ada, e mercoledì a Cortona. Van Zandt, che è di origini calabresi (il cognome della madre è Lento), è un uomo molto divertente, super attivo (oltre che musicista e chitarrista è autore, produttore, attore, conduttore di uno show radiofonico) e molto impegnato politicamente. "In passato ero ossessionato dalla politica: lasciai la E Street Band (dove è rientrato nel 1999) perché volevo dedicarmi a progetti politici.
    Ora per la prima volta dopo la Seconda Guerra Mondiale il mondo sta tornando indietro, dovunque i più elementari principi democratici sono in pericolo e sono convinto che l'unico modo efficace per sfuggire a questa follia è dedicarsi alla musica, coinvolgere la gente attraverso il mio lavoro di musicista - esordisce - Ho la miglior band che abbia mai avuto, 15 musicisti in grado di suonare di tutto. I concerti sono una sorta di ritratto della mia storia musicale, un modo per parlare ai mie vecchi amici e anche a un nuovo pubblico ma anche di rispondere a un mondo che sarà guidato dalla Russia e dalla Cina'.(ANSA).
   

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