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A Miss Italia "la bellezza non ha colore"

Elisa e Samira rincorrono il titolo, sulla scia di Denny Mendez

Redazione Ansa

A distanza di 21 anni dall’elezione di Denny Mendez, a Miss Italia si è ancora costretti a ribadire che una ragazza con la nostra cittadinanza (uno dei requisiti di fondo) ha il diritto di partecipare al concorso, qualunque sia il colore della sua pelle. Elisa Rinalduzzi (la numero 21), Miss Etruria, una delle due miss di colore in finale, lancia un appello: "Certo, ho la pelle scura, ma non è così che si giudica l'appartenenza di una persona. Io sono nata in Italia, ad Aversa, in provincia di Caserta ed è lì che ho vissuto e vivo ancora oggi la mia vita, anche se abito a Carinola, un paese piccolissimo, poco conosciuto. Le miei origini sono africane: mamma era della Nigeria e papà della Tanzania. Ho un fratello e una sorella dello stesso sangue e ne vado fiera!”.

“Ho quasi 19 anni - aggiunge - e non ho mai messo piede fuori dalla nostra penisola. Ho genitori italiani. Ho studiato, praticato sport, vissuto i miei hobby con i miei amici e la mia famiglia. Tutto questo fa di me un'italiana vera. Io sono italiana. E tutto questo per me non è solo una bellissima esperienza, ma è un onore essere arrivata fin qui, costruendomi tutto da sola! Io dico sempre che ‘nella mia sfortuna sono stata fortunata' (la ragazza è stata adottata a tre anni da due coniugi campani) e ringrazio Dio se oggi sono qui. Vada come vada, sono felicissima per il traguardo che ho raggiunto”.

L’altra finalista di colore è Samira Lui, in gara con il numero 28, nata ad Udine da mamma italiana e papà senegalese, in gara per il Friuli Venezia Giulia.

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