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Volantini, mappe, cimeli: dentro il bunker di Mussolini

Il Duce lo fece scavare nel 1942, accessibile dalla residenza di Villa Torlonia

Redazione Ansa

Uno stretto cunicolo lungo 60 metri e con appena un paio di nicchie per sistemare una branda e uno scrittoio, ma dotato di telefono, porte antigas, antisoffio e impianto di aerazione. Apre per la prima volta al pubblico il primo bunker di Mussolini nella sua residenza di Villa Torlonia.

Ricavato già nel 1940 nelle vecchie cantine dei nobili romani e abbandonato perché non ritenuto abbastanza sicuro, il bunker sarà visitabile su prenotazione e farà parte di un percorso che rende nuovamente accessibile, dopo sei anni di chiusura, anche il bunker iper-tecnologico, ma mai ultimato, che il Duce fece scavare nel 1942 sei metri e mezzo sotto il livello del terreno, accessibile dalla residenza, con una copertura in cemento armato spessa 4 metri e pareti a forma di cilindro così da attutire le onde d'urto delle bombe.

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