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Belen saluta e incanta prima del sì

Edizione straordinaria di Chi dedicato al matrimonio della showgirl

Redazione Ansa

Per le nozze di Belen Rodriguez e Stefano De Martino i primi fotografi sono arrivati a Comignago alle 7 di mattina. Lo hanno riferito i carabinieri che alla stessa ora hanno preso servizio intorno alla villa del matrimonio. Difficilissimo trovare uno scatto, perché la villa è nascosta dagli alberi e protetta da un fitto cordone di guardie del corpo.

Si sa che la copertura fotografica del matrimonio è stata venduta in esclusiva al settimanale 'Chi', per questo ogni immagine delle nozze è proibita.

I componenti dell'organizzazione hanno alzato intorno al parco grandi teli verdi per oscurare ulteriormente l'interno. All'esterno, invece, gruppi di ragazzine scandiscono in coro "Be-len, Be-len, fuori, fuori".

Per la prima volta nella sua storia il paese di Comignago, 1.200 abitanti in provincia di Novara a pochi chilometri dal lago Maggiore, è un paese transennato.

Un'ordinanza del sindaco affissa all'ingresso del paese avvisa la popolazione in questi termini: "Considerato che in occasione di un matrimonio di particolare rilevanza mediatica che si terrà il 20 settembre potrebbero esserci problemi di traffico, il sindaco ordina il divieto di transito per questa via". La via in questione si chiama via Principale, ed è lì che si trova Villa Giannone, location scelta dagli sposi e dalla loro wedding planner per il loro matrimonio.

Dalle 7 del mattino via Principale è transennata: divieto assoluto di passaggio per le auto, si può solo entrare a piedi. In aiuto all'unica vigilessa della polizia municipale di Comignago sono giunti quattro colleghi, due da Borgomanero, due da Gattico. Ma, su consiglio della Prefettura di Novara, sono presenti anche uomini delle forze dell'ordine: carabinieri e polizia. 

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