(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Li Qiang è il nuovo premier cinese:
il Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del
parlamento, lo ha eletto con 2.936 voti favorevoli, 3 contrari e
otto astenuti. Il presidente Xi Jinping, suo sponsor, ha firmato
il decreto di nomina al quale, tra gli applausi dell'aula, ha
fatto seguito il passaggio delle consegne tra il primo ministro
uscente Li Keqiang e quello entrante Li Qiang.
Li, tra gli alleati più fidati del presidente Xi Jinping, è l'ex
capo del Partito comunista di Shanghai che aveva supervisionato
il lockdown draconiano di aprile e maggio 2022 per contrastare
l'ondata di focolai di Covid-19: la disastrosa gestione della
crisi, con proteste diffusi e scontri, aveva messo in dubbio la
possibilità di una sua salita ai vertici del Pcc e dello Stato.
Gli stretti legami con Xi, secondo gli osservatori, gli hanno
permesso di uscire indenne dalla vicenda. Da allora, Li e i suoi
colleghi hanno aperto le porte all'élite degli affari, offrendo
rassicurazioni sul sostegno del governo al settore privato,
negli sforzi per convincere coloro che si erano trasferiti
all'estero durante la pandemia a tornare in Cina. I principali
funzionari di partito in genere aspettano che i loro incarichi
di governo siano ufficializzati e formalizzati, ma Li subito
dopo essere stato nominato numero 2 del Pcc al XX Congresso
nazionale di ottobre avrebbe assunto la guida di una task force
nazionale anti-Covid, svolgendo - secondo le ricostruzioni dei
media - anche un ruolo di persuasione presso Xi per l'abbandono
della politica della 'tolleranza zero' al coronavirus. Li,
considerato un pragmatico con buone capacità gestionali con il
mondo degli affari, ha dimostrato - in base ad alcuni
osservatori - di essere più di un semplice lealista di Xi che
molti si aspettavano, svolgendo ruoli di primo piano oltre che
nella lotta al Covid anche sul fronte della crescita
dell'economia. (ANSA).