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Nel Giorno della memoria Casellati, Fico e Segre al Museo della Shoah a Roma

Deposta una corona di fiori in ricordo di tutte le vittime dell'Olocausto

Redazione Ansa

"Il Giorno della Memoria è l'occasione per rinnovare con forza il comune impegno a combattere l'indifferenza, che, come ci ricorda Liliana Segre, è stato il vero complice dei misfatti della Shoah. Solo attraverso il ricordo delle atrocità subite da milioni di ebrei, di bambini, donne e uomini senza colpa, possiamo tenere viva la consapevolezza degli errori del passato e delle devastanti conseguenze che hanno prodotto" dichiara il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che questa mattina ha deposto una corona presso il Museo della Shoah di Roma insieme al Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, alla presenza della Senatrice a vita Liliana Segre, dei rappresentanti delle Comunità ebraiche e dell'Ambasciata d'Israele. 

"Scriveva Primo Levi con riferimento all'Olocausto che 'Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre'. Il valore e il senso della giornata che celebriamo il 27 gennaio - data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz - risiede nella conservazione e nella trasmissione, soprattutto alle generazioni più giovani, della "memoria", che è qualcosa di tanto prezioso e allo stesso tempo fragile. E per questo va coltivata, diffusa, protetta. Memoria innanzitutto come omaggio a tutte le vittime di quel piano criminale che fu la Shoah: ebrei, rom, sinti, omosessuali e disabili, internati militari e oppositori del regime colpiti dalla furia nazista. Memoria come ricordo di quelle persone che trovarono il coraggio di non voltarsi dall'altra parte, adoperandosi, spesso a rischio della propria vita, per salvare gli ebrei dallo sterminio. Memoria come risposta ad ogni tentativo di negazione o sottovalutazione di quanto accaduto e delle responsabilità e complicità. Memoria come dovere di fare i conti con il nostro passato. Riconoscendo che anche in Italia furono molti i complici dello sterminio e che pochissimi ebbero il coraggio di opporsi apertamente alle ignominiose leggi razziali. Memoria, ancora, come monito per l'umanità a tenere sempre alta l'attenzione contro l'intolleranza, l'indifferenza e l'oblio che, ancora oggi, rischiano di alimentare nuovi orrori e nuove atrocità". Lo scrive in una nota il Presidente della Camera, Roberto Fico.

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