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Tunisia, anche i cannoni ad acqua contro i manifestanti

Opposizioni in piazza nell'11 anniversario della Rivoluzione del 2011

Redazione Ansa

Tensioni a Tunisi nell'undicesimo anniversario della Rivoluzione del 2011. Nonostante il divieto di assembramenti e manifestazioni in funzione anti Covid, le opposizioni sono scese lo stesso in strada per protestare contro quello che definiscono il "colpo di Stato" da parte del presidente Kais Saied, incontrando tuttavia un imponente dispiegamento delle forze dell'ordine che ha impedito loro l'accesso alla centrale Avenue Bourguiba, già transennata dalla notte scorsa. La polizia ha usato oggi cannoni ad acqua e gas lacrimogeni a livello dell'Avenue Mohamed V per non far avvicinare i manifestanti oltre gli sbarramenti. Sei le persone arrestate, trovate in possesso di diverse migliaia di dinari da distribuire per provocare disordini, secondo un comunicato del ministero dell'Interno. In piazza come annunciato i sostenitori dei tre partiti socialdemocratici Attayar, Ettakattol e il Partito Repubblicano, poi l'islamico Ennhadha e il collettivo "Cittadini contro il colpo di Stato", guidato dall'attivista Jaouhar Ben Mbarek, che ha denunciato una "militarizzazione della città" in riferimento alla forte presenza di polizia a Tunisi e al fermo di diversi manifestanti eseguito "senza alcun rispetto dei diritti umani".

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