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Ex Ilva: nuovo corteo a Genova con blocco stradale

Redazione Ansa

Ex Ilva: nuovo corteo a Genova con blocco stradale Striscione: "Governo servo complice di Mittal" GENOVA (ANSA) - GENOVA, 23 GIU - Il blocco della strada Guido Rossa, ma anche il presidio dei varchi per dare un segnale forte all'azienda. È stata questa la decisione dei lavoratori Ilva che, per il secondo giorno, sono scesi in piazza contro la decisione dell'azienda che ha chiesto la cassa integrazione per tutti i 900 lavoratori. Dopo la risposta del ministro del lavoro Orlando, che lunedì sarà in fabbrica dove incontrerà le Rsu, manca solo la risposta di Acciaierie d'Italia (ex ArcelorMittal) che, fino ad ora, non ha dato segnali di ripensamento. Per questo motivo le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm hanno inviato una lettera all'azienda per chiedere ufficialmente la sospensione della cassa. I lavoratori al termine dell'assemblea, hanno dato vita a un corteo e si sono posizionati sulla strada a scorrimento veloce che costeggia le Acciaierie e porta all'autostrada. Il corteo è aperto da uno striscione con la scritta " Governo servo complice di Mittal".
    "Domani torniamo a lavorare, ma venerdì dobbiamo essere decisi e pronti a smascherare i servi e i complici. Dobbiamo andare in prefettura, con gli elmetti in testa. Chi non se la sente resti dietro. Speriamo che questo messaggio arrivi forte e chiaro. Ci andiamo per difendere la siderurgia", ha detto Armando Palombo coordinatore della Rsu dello stabilimento. "La gente come noi non molla mai. L'annuncio dell'incontro con il ministro Orlando non ci basta per fermare la protesta". (ANSA).
   

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