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Recovery: Draghi-Von Der Leyen a Cinecittà,visita a teatro 5

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Una visita al Teatro 5 di Cinecittà, storico teatro delle produzioni cinematografiche di Federico Fellini, la visita agli allestimenti scenografici e il saluto a una rappresentanza delle maestranze. Sono i momenti che segneranno, a quanto comunica Palazzo Chigi, la visita di Ursula Von Der Leyen e di Mario Draghi agli Studi Luce di Cinecittà, a partire dalle 16.30, prima di una conferenza stampa congiunta.
    La presidente della Commissione europea sarà oggi a Roma, come annunciato, nell'ambito del "Tour delle Capitali" che Von Der Leyen sta affrontando per certificare il via libera della Commissione ai Pnrr realizzati dai singoli Paesi per avere accesso alla propria quota di fondi del Next Generation Eu. Il progetto Cinecittà fa parte della terza componente della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, denominata "Turismo e cultura" e dedicata ai settori della cultura e del turismo. Alla componente sono destinati 6,68 miliardi di risorse provenienti dalla Recovery and Resilience Facility, di cui 300 milioni di euro sono dedicati, nello specifico, al progetto Cinecittà, indicato nel Piano come l'investimento 3.1 - "Sviluppo dell'industria cinematografica".
    Nel complesso - spiega la presidenza del Consiglio - la Missione 1 ha come obiettivo la riduzione dei divari strutturali di competitività, produttività e digitalizzazione e ambisce a produrre un impatto significativo sugli investimenti privati e sull'attrattività del Paese, attraverso un insieme di interventi nell'ambito di Pubblica Amministrazione, sistema produttivo, turismo e cultura. Nel dettaglio l'investimento, che si colloca nell'ambito dell'Industria Culturale e Creativa 4.0, ha l'obiettivo di potenziare la competitività del settore cinematografico e audiovisivo italiano. Sono tre le linee di intervento previste: potenziare gli studi cinematografici di Cinecittà per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell'offerta produttiva, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali e potersi confrontare con i grandi competitor internazionali; rilanciare le attività della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia mediante sviluppo di infrastrutture ad uso professionale e didattico tramite e-learning, alla digitalizzazione ed alla modernizzazione del parco immobiliare ed impiantistico; rafforzare le capacità e le competenze professionali nel settore audiovisivo, legate soprattutto a favorire la transizione digitale. (ANSA).
   

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