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In India riapre il Taj Mahal ma casi in aumento

Distanziamento e mascherine per visitatori

Redazione Ansa

Il Taj Mahal, chiuso da marzo a causa del coronavirus, riapre oggi i battenti ai visitatori, nonostante i contagi in India continuino ad aumentare. Ogni giorno si registrano in media 100 mila casi e mille morti, in totale 5,4 milioni di persone sono state contagiate dall'inizio della pandemia, su una popolazione di 1,3 miliardi di persone. Dopo un severo lockdown che aveva messo in ginocchio decine di milioni di persone rimaste senza mezzi di sussistenza, il governo di Narendra Modi ha riaperto poco a poco agli spostamenti e al commercio. Apre ora alle visite anche il Taj Mahal, il mausoleo di marmo bianco di Agra, a sud di New Delhi. E' il sito turistico più popolare dell'India e in tempi normali attira sette milioni di visitatori all'anno. Le visite dovranno comunque ora sottostare a rigide regole di distanziamento sociale e il numero giornaliero di visitatori sarà limitato a 5.000, un quarto del normale. I biglietti possono essere acquistati solo online e saranno obbligatori mascherina e controllo della temperatura. Nel resto del Paese, tuttavia, in particolare nelle aree rurali dove le infezioni sono in aumento, le linee guida del governo per limitare i contagi sono più spesso ignorate che rispettate.

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