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A Ventotene una mongolfiera per ricordare le vittime di Genova

Redazione Ansa

FOTO di LARA GALLINA

 

Mongolfiere di carta che ogni anno il 19 settembre, in occasione della festa di Santa Candida patrona dall'antico porto romano di Ventotene, colorano il cielo sopra l'isola e la vicina Santo Stefano. Una tradizione che va avanti da oltre 60 anni. Quest'anno però una mongolfiera 'salperà' a Ferragosto per ricordare i 43 morti della tragedia del Ponte Morandi. Il 'pallone', così usano chiamarlo i ventotenesi, porterà i nomi delle vittime scritti su un rigoroso sfondo bianco abdicando ai tradizionali colori sgargianti che solitamente decorano le mongolfiere.

 

Poi al centro una scritta in nero: "Per Genova con il cuore". L'evento, che avrà luogo domani alle 20:00 in piazza Chiesa, nasce dall'dea di Luigi Coraggio, tra più attivi creatori di mongolfiere sull'isola. Luigi racconta quanto la popolazione di Ventotene si senta legata a Genova, città marinara nella quale negli anni passati, soprattutto nel dopoguerra, molti ventotenesi approdarono in cerca di lavoro, per lo più come pescatori. Una comunità di loro occupa ancora oggi buona parte del quartiere del Lagaccio, così come è facile passeggiando a Ventotene riconoscere nella cadenza di qualche passante o di alcuni esercenti quell'accento ligure.

 

Ponte, a Ventotene una mongolfiera per ricordare le vittime

 

Così come accade entrando nella libreria Ultima Spiaggia, in piazza Castello: ad accoglierti Alessia Carpi, genovese di nascita e ventotenese per origini e per adozione, che alternandosi con il marito tiene aperta l'unica e davvero ben fornita libreria dell'isola per sei mesi l'anno. Alessia un anno fa era a Genova e ricorda di quel giorno tragico la pioggia torrenziale. Poi, dopo il dramma, le tante telefonate di amici e parenti proprio da Ventotene, una piccola Genova anch'essa ferita.

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