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Delitto Macchi, pg: ergastolo per Binda

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 24 LUG - "Il poeta anonimo è certamente Stefano Binda" e "Binda ha scritto quella lettera perché ha vissuto i fatti descritti", ovvero l'assassinio di Lidia Macchi. È un passaggio della requisitoria questa mattina in aula davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Milano del sostituto pg Gemma Gualdi, nel processo a Stefano Binda, imputato per l'omicidio della giovane a Cittiglio (Varese), nel 1987. Il pg ha chiesto di confermare la sentenza di primo grado della Corte d'assise di Varese, che ha condannato il 51enne all'ergastolo per omicidio volontario aggravato dalla violenza sessuale.
   

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