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Al via deposito simboli Europee, tra big e curiosità

Redazione Ansa

Big e sconosciuti, veterani ed esordienti, simboli storici accanto a proposte tutte da scoprire e, tra i candidati, c'è anche il pronipote di Benito Mussolini, inserito nelle liste di Fratelli d'Italia. Europee 2019, si parte. Oggi al ministero dell'Interno si è rinnovato il rito della consegna dei simboli elettorali: già prima delle 8 ai cancelli del Viminale (aperti fino alle 20) c'era la coda di aspiranti europarlamentari e alle 18 erano già 30 i contrassegni depositati. Il primo a presentarsi è l'anziano presidente del 'Partito internettiano' accampato da due giorni per garantirsi la priorità. Ma c'è anche la Lega con Roberto Calderoli: nel contrassegno appare 'Salvini premier' ma nessuna indicazione sul futuro gruppo di Bruxelles.
    Linea seguita anche dal M5s, che non manda in Viminale alcun politico: con i faldoni (e per poco non passa inosservato) arriva invece Pierfrancesco Bruno, già avvocato di Virginia Raggi: "Non sono iscritto al Movimento, ho la delega di Di Maio - spiega - Dato che quella vicenda è andata bene, magari porta fortuna...". (ANSA).
   

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