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Editoria: L'Espresso compie 60 anni e si rinnova

Testata rossa su fondo bianco. E 12 volumi per celebrarne storia

Redazione Ansa

Da venerdì 6 marzo 'l'Espresso' sarà in edicola completamente rinnovato. Avrà una formula più veloce, agile ed essenziale, che si rispecchia in una nuova foliazione e una nuova grafica. Non più la tradizionale divisione in sezioni differenziate per argomenti (politica interna, mondo, economia) - spiega una nota - ma uno sfoglio diverso. Subito i temi di attualità: le inchieste, le notizie, gli approfondimenti, i reportage. E poi le pagine delle Culture dove si trovano gli argomenti di interesse più profondi: cultura, appunto, ma anche scienza, medicina, tecnologia, le tendenze sociali e tutte le rubriche di recensioni. Un'ulteriore novità: la testata, leggermente ingrandita, cambia colore: sarà rossa su fondo bianco (invertendo i colori attuali).

Naturalmente il cuore del settimanale - che quest'anno raggiunge il traguardo dei 60 anni di pubblicazione - resta ancora lo stesso: le grandi inchieste, le denunce, i personaggi, il racconto della realtà italiana e internazionale, andando oltre quello che si vede ogni giorno in televisione e si legge sui quotidiani o sul web. Con le grandi firme di inviati e commentatori (da Altan a Umberto Eco, da Eugenio Scalfari a Roberto Saviano) che sono da sempre una caratteristica dell'Espresso. Il primo numero del settimanale, nell'indimenticabile formato "lenzuolo", comparve in edicola con la data del 2 ottobre 1955. Per celebrare il 60/o anniversario sono già pronti per la pubblicazione 12 volumi, uno per ogni quinquennio, nei quali viene ricostruita la storia del giornale e quindi dell'Italia, dagli anni del boom economico a oggi. Una ricca selezione di articoli delle firme che hanno fatto grande l'Espresso come gli interventi di prestigiosi intellettuali - Pasolini, Calvino, Buzzati, Piovene, Sartre -, inoltre ogni volume sarà caratterizzato dal tema dominante che ha caratterizzato il quinquennio preso in considerazione, passando per la svolta a sinistra, la caduta del Muro, Mani pulite, il ventennio berlusconiano, la Grande Crisi. E ovviamente le più belle foto tratte dall'archivio del giornale. La prima uscita venerdì 13 marzo, per dodici settimane consecutive. 

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