"God is love", "Henrick rip", "you are always in my heart": sono le scritte che i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre dell'anno scorso hanno realizzato sui cubi frangiflutti del molo di Lampedusa, lo stesso dove l'anno scorso furono adagiati i cadaveri di 366 loro compagni di viaggio. L'iniziativa, la prima di una serie organizzata per la giornata dal Comitato 3 ottobre, è stata condivisa con i ragazzi del liceo di Lampedusa, che hanno aiutato i migranti a dipingere i cubi sul molo. Lacrime e abbracci tra i sopravvissuti, molti dei quali, alla vista di quel molo, sono scoppiati in un pianto dirotto.
FOTO CORRADO LANNINO
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