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Napolitano al D-DAY: 'La prima volta dell'Italia'

'Bel clima, ha riavvicinato Obama-Putin'

Redazione Ansa

dell'inviato Fabrizio Finzi

Sono passati 70 anni dal D-Day ed è giusto ricordare i "meriti" e l'impegno di tutti nella durissima lotta per sconfiggere il nazi-fascismo, a partire da quelli dell'Armata Rossa fino a quelli della resistenza italiana. Un buon clima, anzi "un clima di vicinanza" quello che Giorgio Napolitano ha colto oggi in Normandia dove la presidenza francese ha ricordato l'operazione 'Overlord' senza retorica, con una cerimonia perfetta in ogni dettaglio e proiettata al futuro, con l'obiettivo dichiarato di ricordare archiviando però le ferite di un passato ormai lontano.

E il presidente della Repubblica, che per la prima volta ha personalmente rappresentato l'Italia, ha colto il significato politico di questo mega-evento sviluppatosi attraverso un giusto mix di ricordi e spettacolo che per due giorni ha travolto le spiagge teatro della più grande operazione di sbarco della storia dell'umanità. "Si è dato giusto spazio ai meriti dell'Armata Rossa nel '43-'44 e questo può aver creato un clima di vicinanza tra tutti, compresi il presidente russo e quello americano", ha spiegato il presidente della Repubblica lasciando Ouistreham.

E' stato "importante riconoscersi eredi di questa straordinaria battaglia che spianò la strada alla sconfitta del nazi-fascismo", ha premesso. E soprattutto "è stato importante riconoscere tutti gli apporti che sono venuti per questa vittoria della democrazia".

Il capo dello Stato ha "apprezzato molto" il discorso del regista dell'evento, il presidente Hollande, "che non ha omesso nessun contributo: ha citato anche l'Italia e la resistenza italiana, ha dato poi il giusto spazio ai meriti di quella che era l'Unione Sovietica e dell'Armata Rossa nel '43-'44". Infatti, nella rievocazione di quegli anni terribili non sono mancati filmati sulla battaglia di Monte Cassino e richiami all'aiuto essenziale della resistenza in Francia e in Italia. Ma proprio perché l'evento era proiettato al futuro non sono mancate le occasioni per un girandola di mini-bilaterali tra i tantissimi leader presenti in Normandia. Per il presidente è stata l'occasione per un esame delle principali tematiche europee a pochi giorni dal voto. A partire dal nodo del rinnovo dei vertici europei.

Napolitano ha infatti avuto modo di avere uno scambio di opinioni sia con la cancelliera Angela Merkel e, subito dopo, ha condiviso le considerazioni con il presidente del Consiglio uscente Herman Van Rompuy, in queste ore incaricato dell'arduo compito di trovare un successore al presidente della Commissione Ue Barroso. Ma non solo, Napolitano - che era seduto accanto al presidente americano - ha avuto modo di avere un breve colloquio con Barack Obama. I due si sono riproposti di sentirsi presto per un approfondimento delle questioni aperte, per lo scenario europeo e per quello internazionale.(

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