PhotoGallery

Colosseo, viaggio nel cantiere, alla luce antico splendore

Quasi pronto restauro prime cinque arcate

Redazione Ansa

I restauratori lavorano come certosini: centimetro dopo centimetro lavano via la polvere e lo sporco dei secoli per restituire al travertino del Colosseo il suo colore originale.

"Non proprio bianchissimo, diciamo con una goccia di caffé", dice con il sorriso Rossella Rea, la direttrice del monumento. Si respira un'aria soddisfatta, all'interno del cantiere: tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, assicurano, sarà completata la pulizia delle prime cinque arcate.

Per vedere tutto il Colosseo restituito al suo splendore, bisognerà invece aspettare l'inizio del 2016. "Meno di tre anni dall'inizio dei lavori, partiti nell'estate del 2013 - sottolinea Rea -, meno di quanto previsto dalla stessa Soprintendenza". Il restauro procederà dieci arcate alla volta, fino a completare tutto il perimetro. Ventitre i piani dei ponteggi, dove lavorano una decina di restauratori e operai. Un procedimento tutto al naturale: prima si spruzza acqua nebulizzata per sciogliere la sporcizia incrostata nel corso del tempo, poi si pulisce con spazzolini e spugnette, infine si stucca il travertino scheggiato e si leva il cemento utilizzato dalla metà del secolo scorso per precedenti interventi di restauro.


"Le superfici vengono analizzate centimetro dopo centimetro - spiega Gisella Capponi, direttrice dei lavori di restauro - e emergono anche soprese : "ad esempio è possibile rileggere segni lasciati dagli strumenti con cui sono state squadrate le pietre e tutti gli interventi conservativi fatti dopo". Interventi, di sostituzione e di restauro, effettuati nei secoli, e che impediranno di far tornare il Colosseo esattamente com'era 2.000 anni fa.


Salendo e scendendo le scale del ponteggio, comunque, si tocca con mano la differenza tra il prima e il dopo l'operazione di pulizia. Dal marrone scurissimo delle parti dove ancora non sono arrivati i restauratori, si passa all'avorio, al crema, al bianco quasi candido. "Adesso - dice Rea - per la prima volta si riesce a leggere l'intera superficie del monumento". Dall'ultimo piano del ponteggio, poi, lo spettacolo è mozzafiato: l'interno del Colosseo visto da un'altezza di 52 metri. Una scena unica: quando i ponteggi saranno smontati non ci sarà più modo di arrivare fino a lassù

Leggi l'articolo completo su ANSA.it