Politica

Ustica 37 anni dopo. Mattarella: 'Ferita aperta, accertare la verità'

Il presidente della Repubblica: "Le istituzioni hanno il dovere di dare una risposta"

Redazione Ansa

La strage di Ustica è nella coscienza del paese "una ferita sempre aperta" e resta il "costante impegno" perche "siano compiutamente accertate le responsabilità e vengano ricostruite in modo univoco le circostanze e il contesto che provocarono così tante morti innocenti". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio, sottolineando che "alla domanda di giustizia le istituzioni hanno il dovere di dare risposta, percorrendo fino in fondo la strada della verità".

Questo il testo del messaggio del capo dello Stato: "La data del 27 giugno, ricorrenza della strage di Ustica, resta impressa nella coscienza del Paese come un evento tragico e come una ferita sempre aperta, per le vite spezzate, per le indicibili sofferenze dei familiari, e per il vulnus alla sensibilità civile e democratica del nostro popolo. In questa giornata esprimo la partecipazione della Repubblica al comune dolore e la vicinanza nel costante impegno affinché siano compiutamente accertate le responsabilità e vengano ricostruite in modo univoco le circostanze e il contesto che provocarono così tante morti innocenti. Alla domanda di giustizia le istituzioni hanno il dovere di dare risposta, percorrendo fino in fondo la strada della verità e facendo onore alla professionalità e alla dedizione di uomini dello Stato che sono riusciti ad aprire questo cammino superando ostacoli e difficoltà. Altri passi potranno essere compiuti, nella auspicabile collaborazione con istituzioni di paesi amici, affinché la memoria di quanto avvenuto nel cielo di Ustica rafforzi la solidarietà e la speranza di quanti operano per il trionfo delle ragioni dello stato di diritto". Lo rende noto un comunicato del Quirinale.

"Le innegabili opacità di questi anni - scrive anche il presidente del Senato Pietro Grasso - hanno fin ora impedito una ricostruzione complessiva degli eventi di quella notte. Non per questo possiamo abbandonare l'impegno perché sia fatta giustizia: dobbiamo anzi, proprio in questo triste giorno, ribadire la nostra volontà di non cedere alla rassegnazione".

"Più volte ho ribadito il dovere delle Istituzioni di impegnarsi in modo incondizionato per fare luce" sulla strage di Ustica, "perché il persistere di interrogativi e zone d'ombra indebolisce la fiducia dei cittadini nella nostra democrazia", ha affermato in un messaggio la presidente della Camera, Laura Boldrini. La presidente dell'Aula di Montecitorio ha ribadito l'impegno della Camera in questo senso, ricordando le iniziativa assunte, a partire dalla desecretazione dei documenti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it