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Il racconto di Milano, narratori e libri dal 1900 a oggi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 10 MAG - Sarà inaugurata martedì 9 maggio, alla Kasa dei libri, la mostra dedicata ai narratori (poeti esclusi) che, dall'inizio del '900 a oggi, hanno fatto di Milano il teatro per le vicende dei loro libri. "Lo facciamo - spiega lo scrittore Andrea Kerbaker, animatore culturale e proprietario di Kasa - attraverso cinque sezioni (più una di libri fotografici) che in mostra scandiscono altrettanti momenti storici e con un allestimento evocativo e spiritoso, tra vetrate colorate che richiamano le architetture in stile liberty e un Duomo di matite alte quasi due metri".
    Oltre duecento i volumi in esposizione, tra cui una delle prime edizioni americane di 'Addio alle armi' di un giovane Ernest Hemingway, i libri di Elio Vittorini e Carlo Emilio Gadda, e le prime edizioni delle opere di Dino Buzzati, in un caso con tanto di dedica dell'autore. Ci sarà spazio anche per i giallisti come Scerbanenco e per i libri di Luciano Bianciardi, Gaetano Afeltra, Camilla Cederna e Lalla Romano.
    Tra le chicche in mostra, 'La zanzara' del 1966, il famoso fascicolo del giornale del liceo Parini con un'inchiesta sulla sessualità che suscitò immenso scandalo.
    La sezione Bye bye '900 comprende gli autori che hanno ambientato i loro libri nella Milano contemporanea: Andrea De Carlo, Milena Milani, Umberto Eco, Emilio Tadini, Ottiero Ottieri, Emilio Isgrò. Nella sezione degli 'Amici', invece, ci sono scrittori contemporanei 'amici' della Kasa. Tra di loro Marco Balzano, Gianni Biondillo, Isabella Bossi Fedrigotti, Marco Missiroli, Teresa Monestiroli e Hans Tuzzi.
    Non mancherà uno spazio dedicato ad Alessandro Manzoni e una sezione extra dedicata ai libri fotografici, curata da Roberto Mutti, storico e critico della fotografia.
    "Una delle poche certezze - conclude Kerbaker - è che Milano non è mai stata uno scenario da romanzo. Il che è un paradosso visto che Milano è senza dubbio una capitale dell'editoria e della letteratura, dove da duecento anni nascono case editrici, da Treves e Hoepli a Sem e alla Nave di Teseo, e dove ha sede il primo premio letterario italiano, cioè il Bagutta. Eppure a tutto questo non corrisponde una narrazione costante: come se alla fine Milano sia molto più città degli affari che non della fantasia".
    La mostra alla Kasa dei Libri resterà aperta dal 10 maggio al 16 giugno. (ANSA).
   

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