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Sospeso, dentro il teatro dell'Opera di Roma in un anno e mezzo di Covid

Gli scatti del danzatore fotografo Damiano Mongelli, che da oltre 20 anni è nel corpo di ballo

Redazione Ansa

Il silenzio delle sale vuote, le file di poltrone deserte poi il ritorno alle prove con la mascherina e la speranza della riapertura.  Si intitola "Il Teatro sospeso. Dancing locked down", il libro fotografico (edito Graffiti) del danzatore fotografo Damiano Mongelli, che da oltre 20 anni fa parte del Corpo di ballo Teatro dell'Opera di Roma.

Mongelli svela, dopo oltre un anno e mezzo dalla prima chiusura dei teatri, una serie di inediti scatti tra angoli segreti e insolite prospettive del Teatro Costanzi. Sono “scene” d’attesa e di quotidianità, di immobilità e di ripartenze, di mancanze e nuove presenze.

Una speciale sezione del libro coglie inoltre attimi di “straordinaria quotidianità” tra le sale della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. Anche per le allieve e gli allievi dell’Opera, gli ultimi due anni accademici sono stati drammaticamente segnati dalla“sospensione”. Mongelli mostra con delicatezza, attraverso i suoi più recenti scatti, i volti di una generazione in formazione che, con coraggio e costanza, lentamente torna a riappropriarsi dei luoghi della danza e della giovinezza, tra desiderio di crescita e spirito di rivincita.

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