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Apple, richiederà tamponi a impiegati che non hanno booster

Sia a impiegati degli uffici sia a quelli degli store

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Apple richiederà tamponi ai dipendenti che non hanno fatto il booster. E' quanto contenuto in una nota interna della società di Cupertino, secondo il sito The Verge. La richiesta sarà fatta sia ai dipendenti dei suoi negozi di vendita al dettaglio sia agli impiegati degli uffici, che devono presentare un certificato di avvenuta vaccinazione con la cosiddetta dose 'booster' contro il Covid-19. In caso contrario, a partire dal 15 febbraio, i dipendenti saranno costretti ad effettuare frequentemente dei tamponi per poter accedere al luogo di lavoro.
    L'azienda, dopo una serie di slittamenti ha rinviato ancora il rientro in presenza. L'ultima ipotesi, poi sfumata, era un ritorno in ufficio da febbraio in modalità ibrida, tre giorni a settimana. Nel frattempo, visto l'allungamento dello smart working, Apple ha stanziato un bonus di 1.000 dollari per i dipendenti da spendere proprio per la strumentazione necessaria per lavorare da casa. (ANSA).
   

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