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Agcom: accelerare su digital divide, serve collaborazione

Nicita, c'è grande fascia che rischia di rimanere indietro

Redazione Ansa

In Italia "c'è un nuovo scenario di divario digitale che riguarda le zone in cui la concorrenza infrastrutturale non arriva. Abbiamo alcune zone molto avanzate dal punto di vista infrastrutturale e altre che stavano molto indietro, ma grazie al piano banda ultralarga arriveranno all'obiettivo. Poi abbiamo una grande fascia, quella che era delle aree grigie, che rischia di restare indietro". Lo sottolinea il Commissario Agcom, Anotnio Nicita, durante la web conference "L'ecosistema 5G, il cloud e le infrastrutture tlc: dall'emergenza al sostegno della ripartenza".

"C'è bisogno di una grande accelerazione e bisogna mettere a fattor comune le migliori pratiche, le migliori esperienze, e stimolare la collaborazione tra gli operatori per cercare di colmare i divari", aggiunge Nicita, augurandosi maggiori investimenti infrastrutturali anche in un periodo di tempo ravvicinato. Il Commissario spiega poi che "c'è una tensione che va risolta tra sovra investimenti e sotto investimenti, e quindi nel tipo di concorrenza infrastrutturale anche dal lato della regolazione".

Il nuovo codice europeo delle comunicazioni "dà nuovi strumenti dal punto di vista della valorizzazione degli investimenti, ma la tensione tra concorrenza wholesale e tra operatori verticalmente integrati dovrà trovare una prevalenza", spiega Nicita, perché "una regolamentazione non può mettere assieme tutela della concorrenza wholesale e tutela della concorrenza di operatori verticalmente integrati. E' una tensione che i miei successori dovranno sciogliere".
   

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