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Huawei e Zte a Usa, non siamo una minaccia

Aziende cinesi alla Fcc contro l'esclusione dal mercato tlc

Redazione Ansa

Huawei e Zte hanno chiesto alla Federal Communications Commission (Fcc) americana di non essere inserite definitivamente nella lista di aziende considerate una minaccia alla sicurezza nazionale, un'etichetta che impedirebbe loro di vendere apparecchiature di rete agli operatori mobili statunitensi.

La richiesta, contenuta in due documenti che le compagnie cinesi hanno inviato all'agenzia Usa, fa seguito alla decisione presa nel novembre scorso dalla stessa Fcc, che impedisce alle società di telefonia mobile che operano nelle aree rurali americane di usare i sussidi federali per comprare prodotti di Huawei e Zte.

Huawei ha definito la mossa della Fcc "illegale". Nel documento, riporta Bloomberg, il colosso delle tlc scrive che l'azione dell'agenzia Usa è stata "progettata per attuare una campagna da parte di alcuni funzionari governativi, compresi membri del Congresso, volta a prendere di mira Huawei con restrizioni gravose e stigmatizzanti, farla fuori dal mercato Usa e metterne in dubbio la reputazione".

Zte, nel documento reso pubblico dalla Fcc, chiede invece che l'agenzia si prenda "più tempo per esaminare ulteriori informazioni che potrebbero essere utili per raggiungere una decisione finale".
   

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