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Apple, da governi chiesti 32mila dati

Da Italia 394. Rapporto trasparenza su primo semestre 2019

Redazione Ansa

Nel mezzo di una nuova battaglia con l'Fbi che chiede di sbloccare gli iPhone dell'attentatore di Pensacola in Florida, Apple ha pubblicato il suo nuovo rapporto semestrale sulla trasparenza. Il rapporto, periodicamente e da diversi anni, rivela quante richieste sono state fatte dai governi di tutto il mondo sui dati degli utenti e a quante ha risposto l'azienda di Cupertino. Il rapporto riguarda la prima metà del 2019, in cui Apple ha ricevuto 31.778 richieste di accesso dati, in aumento di circa 500 rispetto al precedente report. La maggior parte sono arrivate dalla Germania (13.558) e dagli Stati Uniti (4.796).

Dall'Italia sono state fatte 394 richieste per 1.033 dispositivi. Di queste, il 61% sono state accolte. Nella maggior parte dei casi, specialmente negli Stati Uniti, i dati sono stati forniti nell'ambito di indagini su dispositivi rubati.

Le richieste hanno coperto un totale di oltre 195.000 dispositivi e Apple afferma di essere stata in grado di fornire dati nell'82% di questi casi. Per quanto riguarda l'App Store, invece, l'azienda afferma di aver ricevuto in totale 70 richieste di rimozione di app in questo periodo per "violazioni legali". La maggior parte di queste richieste proveniva dalla Cina, dove il governo ha fatto 56 richieste.
   

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