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Huawei contro Pompeo,da Usa solo falsità

'Accuse rivolte a noi sono un insulto alla sovranità Europea'

Redazione Ansa

Huawei "respinge categoricamente le accuse diffamatorie e false" diffuse dal governo statunitense. Sono maliziose e consumate, non fanno che del male alla reputazione degli Stati Uniti" e rappresentano "un insulto alla sovranità europea". E' quanto scrive in una nota Huawei in risposta al segretario di Stato Mike Pompeo, che in un lungo articolo sul sito di 'Politico' sottolinea quanto sia "importante che i Paesi europei non diano il controllo delle loro infrastrutture strategiche ad aziende come Huawei o ZTE".
    Secondo la società cinese, la posizione espressa da Pompeo è un insulto anche nei confronti delle "capacità tecniche" degli operatori europei del settore delle telecomunicazioni. "Ci teniamo - si legge tra l'altro nella nota - a essere assolutamente chiari: Huawei è una società privata al 100%, non controllata in alcun modo dallo Stato cinese e senza alcun massiccio sostegno da parte del governo".
    Quanto alle accuse di spionaggio, la società sottolinea di "non essere e non essere mai stata" coinvolta in attività di questo genere, e di avere una "reputazione straordinaria" nel campo della Cybersecurity e della protezione dati.
    Per Huawei l'approccio giusto alla delicata questione del 5G è quello basato sui fatti, un approccio adottato dall'Europa ed anche da Angela Merkel ed Emmanuel Macron. "Huawei - conclude la nota - è il partner naturale dell'Europa per lo sviluppo del 5G e per sostenere la sovranità digitale" del continente con soluzioni "sicure ed innovative".

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