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Gli Usa contrari al cavo dati sottomarino con la Cina

Il maxi progetto di Google e Facebook 'minaccia la sicurezza'

Redazione Ansa

Si infiamma la battaglia tecnologica fra Stati Uniti e Cina, capitolo importante della guerra commerciale fra le due superpotenze economiche. Oltre a Huawei, nel mirino di Washington è finito l'ambizioso progetto per l'installazione di un cavo sottomarino per i dati fra i due paesi. Un progetto che l'amministrazione Trump minaccia di bloccare sulla base di timori per la sicurezza nazionale.

Il Pacific Light è un'iniziativa di Google, Facebook e della cinese Dr. Peng Telecom & Media Group: una sua eventuale bocciatura, riporta il Wall Street Journal, sarebbe la prima nella storia americana sulla base della sicurezza nazionale, e segnalerebbe un irrigidimento delle autorità americane verso progetti riguardanti la Cina o con partner cinesi.

A preoccupare Washington è il fatto che la cinese Dr Peng, il quarto maggiore operatore di telecomunicazioni del Dragone, ha legami con il governo cinese e con Huawei, segnalata sul sito della società come partner.

I sostenitori dell'iniziativa ritengono che il nuovo cavo consentirebbe agli Stati Uniti un maggiore controllo sul flusso dei dati visto che le autorità potrebbero costringere le aziende ad accettare alcune condizioni per proteggere la sicurezza.

Al progetto, dal costo stimato di 300 milioni di dollari, intanto si continua a lavorare in base a un permesso provvisorio la cui scadenza è in settembre: sono stati finora installati 10.940 chilometri di cavo su un totale di 12.800, e il servizio - riferisce la Pacific Light Data Communication, la società di Hong Kong che gestisce il progetto - sarebbe pronto a partire in dicembre o gennaio. 

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