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Huawei, Usa danno 90 giorni di proroga. Google, potremo dare aggiornamenti

Azienda potrà comprare beni e servizi per prodotti esistenti

Redazione Ansa

Il governo americano allenta la presa su Huawei. L'azienda cinese ottiene una "licenza temporanea di 90 giorni che ripristina parzialmente i requisiti e le politiche di licenza in base ai Regolamenti di amministrazione delle esportazioni". Lo si legge in un documento del Dipartimento del commercio Usa.

In base alla licenza, la cui durata potrebbe essere estesa, Huawei potrà acquistare prodotti e servizi americani per mantenere operativi gli smartphone già in commercio, e le reti e le apparecchiature esistenti, inclusi gli aggiornamenti software e le 'patch' di sicurezza. La licenza non riguarda invece l'acquisto di componenti statunitensi destinati alla creazione di nuovi prodotti.

La licenza temporanea si applica ai contratti stipulati con imprese Usa, prima del 16 maggio, da Huawei e dalle sue 68 affiliate che, proprio il 16 maggio scorso, sono finite nella lista nera del commercio Usa.
   

Huawei:Google,proroga Usa ci consente di dare aggiornamenti
'Telefoni sicuri sono nell'interesse di tutti' 
"Questa licenza temporanea ci consente di continuare a fornire aggiornamenti software e patch di sicurezza ai modelli esistenti di smartphone per i prossimi 90 giorni". Lo afferma un portavoce di Google in merito alla licenza temporanea di tre mesi concessa dal Dipartimento del commercio Usa a Huawei, che permette all'azienda cinese di acquistare prodotti e servizi americani per mantenere operativi gli smartphone già in circolazione.

"Mantenere i telefoni aggiornati e sicuri è nell'interesse di tutti", dichiara il portavoce di Google, che nei prossimi 90 giorni potrà quindi collaborare con Huawei sugli aggiornamenti software. Al termine dei tre mesi, se non ci sarà una proroga della licenza, Huawei avrà comunque accesso ad aggiornamenti e patch di sicurezza, ma dovrà attendere che siano disponibili per la versione open source - e non quella commerciale - di Android, chiamata Android Open Source Project (Aosp).

Il problema al momento si pone per gli smartphone che l'azienda cinese immetterà sul mercato in futuro, mentre per i telefoni già in commercio Google ha garantito che Google Play e le protezioni di sicurezza di Google Play Protect continueranno a funzionare.

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