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Bitcoin, muore fondatore di una piattaforma di scambio

Nessuno sa la password per accedere al sito QuadrigaCX

Redazione Ansa

Un nuovo colpo alla stabilità del mercato dei bitcoin, già in calo di fiducia da parte degli utenti. Il trentenne Gerald Cotten, fondatore di uno dei più grandi siti al mondo di scambio di criptovalute, QuadrigaCX, è morto improvvisamente in India due mesi fa portando per sempre con se' le chiavi di accesso alla piattaforma. Di fatto rendendone impossibile l'accesso e mandando in fumo una cifra pari, allo scambio attuale, a circa 150 milioni di dollari. La notizia è riportata dal sito Cbc che specifica come QuadrigaCX abbia depositato un'azione legale in un tribunale della Nuova Scozia per proteggersi dai creditori dopo settimane di transazioni rimandate. Gerald Cotten è morto per complicazioni del morbo di Crohn.

Aveva previsto una serie di protezioni per la piattaforma di scambio, visto che sono state spesso nel mirino di cyberfurti. Una delle barriere prevedeva il passaggio dal suo pc personale, dotato di un sistema di crittografia. "Il computer che Gerry usava per gestire l'azienda è criptato e io non ho idea di dove sia la password ne' l'ho trovata. Ho assunto un esperto di sicurezza per recuperare le informazioni, ha preso dati dai telefoni e da altri pc ma non è riuscito ad accedere al computer principale", ha spiegato la vedova Jennifer Robertson. In totale QuadrigaCX doveva ai suoi clienti 260 milioni di dollari canadesi in criptovalute. Alcuni esperti di valute digitali come Crypto Medication, sospettano che quei soldi in realtà non siano chiusi a doppia mandata in cassaforte ma semplicemente non esistano e che alla base di tutto ci sia una truffa. Sarà la Corte Suprema della Nuova Scozia a stabilire presumibilmente la verità. 
   

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