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Apple fa dietrofront sulla tv via web

Non raggiunto l'accordo economico per i programmi da trasmettere

Redazione Ansa

L'ingresso di Apple nel mondo televisivo per ora non avverrà. Stando a Bloomberg, la Mela avrebbe voluto lanciare un pacchetto di 14 canali tv in streaming ad un prezzo di 30-40 dollari al mese, ma la cifra sarebbe stata giudicata troppo bassa dalle compagnie che possiedono i contenuti. In mancanza di un accordo, la società avrebbe deciso di puntare a far diventare la sua Apple Tv, l'apparecchio per vedere contenuti web sul televisore, una piattaforma in cui le emittenti vendono agli utenti.

In base alle indiscrezioni, il problema sarebbe di tipo prettamente economico. Una cifra compresa tra i 30 e i 40 dollari, in un mercato statunitense in cui il pacchetto di pay-tv tradizionale costa circa 85 dollari al mese, non è considerata adeguata dalle media company che dovrebbero fornire a Apple i programmi da trasmettere. Per sciogliere l'impasse, la casa di Cupertino avrebbe dovuto alzare il costo dell'abbonamento, o convincere le compagnie ad accontentarsi di entrate inferiori.

Apple non avrebbe abbandonato il progetto televisivo che insegue da anni, ma avrebbe deciso di accantonarlo momentaneamente. L'idea per ora sarebbe quella di spingere la Apple Tv come piattaforma che consente alle emittenti televisive e ai produttori di contenuti audiovisivi di vendere direttamente ai clienti, sotto forma di abbonamento o di pay per view, cioè la vendita di singoli programmi. 
   

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