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Apple perde causa su app a Corte Suprema

Via libera alla class action. Azienda: App Store non è monopolio

Redazione Ansa

Apple ha perso davanti alla Corte Suprema. I saggi hanno stabilito che i consumatori possono andare avanti con l'azione legale che accusa Cupertino di usare la sua posizione dominante sul mercato per gonfiare i prezzi dell'App Store. Lo riporta l'agenzia Bloomberg.

Apple si era rivolta alla Corte Suprema cercando di capovolgere la decisione di un giudice che aveva dato il via libera al gruppo di consumatori a lanciare una class action contro l'azienda della mela morsicata.

La compagnia guidata da Tim Cook in una nota ha precisato che "sono gli sviluppatori a determinare" il prezzo della app, "Apple non ha nessun ruolo nel farlo". "L'App Store non è un monopolio", ha sottolineato l'azienda.

Nella giornata di ieri Apple è crollata a Wall Street, dove i titoli di Cupertino sono arrivati a perdere oltre il 5%. A pesare, oltre alla sconfitta davanti alla Corte Suprema, è la "guerra dei dazi" fra Stati Uniti e Cina

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