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Firefox bloccherà i software che tracciano utenti online

Per privacy e perché rallentano navigazione, testa filtri

Redazione Ansa

Le prossime versioni di Firefox, il browser rivale di Google, elimineranno i software che consentono il tracciamento degli utenti da un sito all'altro (tracker) ma anche quelli che producono criptovalute all'insaputa degli utenti. Il motivo non e' solo la privacy ma anche il rallentamento della navigazione. L'annuncio arriva direttamente da Mozilla, società proprietaria del browser, tramite un post sul suo blog ufficiale.

"Il tracciamento rallenta il web - afferma Mozilla - Uno studio di Ghostery dimostra che il 55,4% del tempo necessario a caricare un normale sito web viene passato a caricare tracker di terze parti". Il tracking dei visitatori da parte dei siti si traduce nel seguire un utente mentre naviga da un sito all'altro, operazione che permette di creare un profilo abbastanza attendibile dei gusti della vittima.

A breve Mozilla farà partire dei test che riguardano i filtri anti-tracking, saranno pre-impostati sul browser. Il primo filtro in sperimentazione bloccherà i tracker che rallentano il caricamento delle pagine. La funzionalità sarà testata nel mese di settembre e se il test andrà bene verrà implementata sulla prossima versione di Firefox, la numero 63.

Firefox è stato lanciato nel 2002, sei anni prima di Google Chrome, fino a quel momento era l'unico concorrente di Internet Explorer. Oggi Chrome è il browser più diffuso al mondo, grazie anche alla popolarità del sistema operativo Android, del quale rappresenta l'applicazione più importante.
   

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