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I ransomware più che triplicati, smartphone 'ostaggio'

In primo trimestre 2017 rilevati oltre 200mila

Redazione Ansa

ROMA - L'attacco mondiale con il virus WannaCry ha sicuramente ha avuto un effetto domino sugli utenti colpiti, ma anche il merito di aumentare la consapevolezza riguardo i 'ransomware'. Sono virus che colpiscono i dispositivi, li bloccano e i cybercriminali chiedono un riscatto per 'liberare' i dati. E la loro diffusione sembra inarrestabile. Secondo un rapporto di Kaspersky Lab, nei primi mesi del 2017 il numero di ransomware 'mobile', cioè quelli che colpiscono in particolare i dispositivi mobili come smartphone e tablet, è più che triplicato (3,5 volte). Quelli rilevati durante il primo trimestre dell'anno hanno raggiunto il numero di 218.625, rispetto ai 61.832 del trimestre precedente.

"Le minacce sono sensibilmente aumentate con nuove famiglie e varianti di ransomware che continuano a proliferare. È importante tenere a mente che gli hacker possono, e lo faranno sempre di più, cercare di bloccare l'accesso ai dati non solo sui PC ma anche sui dispositivi mobili", ha commentato Morten Lehn, manager di Kaspersky Lab.

Secondo la ricerca, gli Stati Uniti sono stati il paese più colpito dai ransomware mobile. Più in generale durante il primo trimestre 2017 sono state individuate in totale 55.679 nuove varianti di ransomware Windows, quasi il doppio rispetto al quarto trimestre del 2016 (29.450). 
   

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