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L'intelligenza artificiale batte l'uomo anche a poker

Traguardo del sistema Libratus della Carnegie Mellon University

Tuomas Sandholm (al centro) e lo studente Ph.D. Noam Brown. foto Carnegie Mellon University

Redazione Ansa

L'intelligenza artificiale (AI) ora sa anche bluffare e fare "strategie". Per la prima volta ha battuto l'uomo a poker e questo risultato, definito "storico" dagli scienziati, potrebbe portare a possibili futuri impieghi della tecnologia nei campi più disparati, da quello militare a quello sanitario. Il sistema che ha sbancato al casinò è Libratus ed è stato sviluppato da ricercatori della Carnegie Mellon University.

Non è la prima volta che un'intelligenza artificiale batte l'uomo in ambito ludico - dagli scacchi al gioco cinese Go - ma il poker era una frontiera ancora da superare.

Libratus ha battuto quattro professionisti umani - Jimmy Chou, "autorità" in materia di poker, Dong Kim, Daniel McAulay e Jason Les - nell'ambito di una maratona di 20 giorni di una particolare variante del gioco, il "No-Limit Texas Hold'em", conosciuto anche come poker alla texana o poker sportivo. La gara si è svolta al Rivers Casino di Pittsburgh ed è stata trasmessa in streaming su Twitch.
   

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