ROMA - Uber pagherà 20 milioni di dollari per chiudere un contenzioso con la Federal Trade Commission (Ftc) statunitense, che ha accusato la compagnia di trasporto privato d'aver mentito ai conducenti sui guadagni potenziali e i finanziamenti dei veicoli. Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, l'agenzia di protezione dei consumatori ha accusato Uber di aver pubblicizzato in modo fuorviante i possibili introiti dei conducenti in 20 città, dichiarando ad esempio fino a 90mila dollari all'anno a New York o 74mila a San Francisco.
Sempre secondo la Ftc, Uber non avrebbe fornito ai guidatori, come invece promesso, le migliori condizioni disponibili per l'acquisto o il leasing di un'auto. Nell'intesa Uber non ha ammesso alcun illecito, ma ha accettato di pagare 20 milioni, che saranno distribuiti tra i conducenti coinvolti.
"Siamo lieti di aver raggiunto un accordo con la Ftc", ha dichiarato un portavoce della società. "Nell'ultimo anno abbiamo introdotto molti miglioramenti per i conducenti, e continueremo a concentrarci sul garantire che Uber sia l'opzione migliore per chi cerca di guadagnare soldi secondo i propri tempi".
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