Nel futuro di 'Siri' c'è Apple. L'assistente vocale dell'iPhone e dell'iPad, infatti, attualmente usa la tecnologia e i server di Nuance ma secondo un rapporto di Wired potrebbe in un futuro abbastanza prossimo diventare un prodotto esclusivamente Apple. La casa di Cupertino già da un paio di anni sta reclutando in maniera discreta ingegneri e dirigenti di Nuance che, secondo voci circolate già l'anno scorso, starebbero già lavorando a un nuovo Siri 'fatto in casa'.
Il 'super Siri' potrebbe beneficiare anche delle recenti acquisizioni di Apple, che a fine 2013 ha comprato anche un altro assistente personale, Cue, e una società per il riconoscimento del discorso, Novarius, oltre ad assumere Alex Acero, uno dei massimi esperti dal campo, che ha lavorato in Microsoft per oltre 20 anni.
La mossa di Cupertino potrebbe essere dovuta anche ai colloqui riportati dal Wall Street Journal all'inizio di giugno, tra Samsung e Nuance, per l'acquisizione di quest'ultima da parte del colosso sudcoreano, che potrebbero avere conseguenze per Siri.
Sui tempi del 'nuovo' Siri ci sono 'rumors' discordanti. Secondo alcuni potrebbe arrivare già con iOS8, ma per altri i tempi sarebbero troppo stretti. La nuova versione del sistema operativo mobile, comunque, prevede alcuni significativi miglioramenti, come lo streaming sui server, che lo renderanno più veloce ed efficiente. Tra le nuove funzioni poi ci sarà Hey Siri, per il riconoscimento dei brani musicali, basato su Shazam. Ma sempre con la tecnologia Nuance. Trattandosi di un sistema che funziona attraverso i server, è anche possibile che l''upgrade' di Siri possa avvenire in modo 'invisibile'.
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