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Scuola: Ericsson e Unicef insieme per mappa connessione web

In 35 Paesi entro la fine del 2023

Redazione Ansa

Ericsson e Unicef annunciano una partnership a livello globale per contribuire a mappare la connettività delle scuole in 35 Paesi entro la fine del 2023. Lo sforzo congiunto di Ericsson e Unicef sosterrà l'iniziativa Giga (https://gigaconnect.org/), lanciata dall'Unicef nel 2019 insieme all'Unione internazionale delle telecomunicazioni (International Telecommunication Union - Itu), che intende connettere ogni edificio scolastico a internet. Ericsson è il primo partner privato a impegnarsi in questo progetto e partecipa in qualità di Global Partner Unicef per la mappatura della connettività nelle scuole.

Prima che l'iniziativa Giga possa portare la connessione nelle scuole, è necessario individuare i problemi di connettività. È qui che l'esperienza di Ericsson risulta fondamentale: "La nostra competenza in ambito di connettività, data science, intelligenza artificiale e automazione, combinata con decenni di esperienza di lavoro con gli operatori mobili, sono fattori chiave di differenziazione e rappresentano il nostro maggior contributo a questa partnership", spiega Heather Johnson, vice president of Sustainability and Corporate Responsibility di Ericsson.

La mappatura permetterà di identificare dove si trovano le aree prive della possibilità di connessione a internet e di aggregare la domanda, consentendo di coinvolgere i governi ed il settore privato per implementare soluzioni.

Secondo l'Itu, attualmente 360 milioni di giovani non hanno accesso al web, molti di loro in Paesi con basso e medio reddito. La mancanza di accesso a internet si traduce in situazioni di esclusione. "Dobbiamo garantire che i giovani abbiano accesso alle informazioni, alle opportunità e alla possibilità di scelta - spiega Charlotte Petri Gornitzka, deputy executive director partnerships dell'Unicef -. La connettività da sola non risolverà tutti i problemi di istruzione per i bambini poveri ed emarginati e le loro famiglie, ma è un primo passo importante, insieme al sostegno alle famiglie, alle comunità e agli insegnanti. Speriamo che la nostra partnership con Ericsson ispiri altre aziende a unirsi alla nostra iniziativa. L'aumento del divario digitale è una delle disuguaglianze che la pandemia ha messo in evidenza - continua Charlotte Petri Gornitzka -. Per coloro chi non ha accesso a internet la didattica a distanza si traduce in un'interruzione dell'istruzione".

"La collaborazione con l'Unicef è un primo passo concreto per colmare il digital divide a livello globale", conclude Johnson.
 
   

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