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Di Maio, pagine Facebook chiuse non erano gestite dal Movimento

Salvini, fake anche sui giornali ufficiali

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Redazione Ansa

"Noi non abbiamo notizie di pagine del Movimento Cinque Stelle, che gestiamo noi, chiuse". Così, a Matera, il leader M5S, Luigi Di Maio, ha risposto a una domanda dei giornalisti sulla chiusura di 23 pagine Facebook. "Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - il tema delle fake news è un tema molto ampio: le più grandi fake news che mi hanno colpito e per le quali adesso ci sono dei contenziosi in sede di Tribunale, spesso partivano da siti on line di testate giornalistiche autorevoli e poi si diffondevano on line e diventano fake news virali. Ma bene" la chiusura "se c'erano delle pagine che inneggiavano all'odio, alla violenza o se diffondevano notizie non vere, ma non sono nostre, nel senso che non sono gestite dal Movimento".

 

Salvini, fake anche sui giornali ufficiali

"Di fake news ce ne sono tante anche sui giornali ufficiali, stamattina ne ho lette almeno una decina, dei giornalisti ufficiali, me le tengo per me". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini sulla chiusura di 23 pagine Facebook. "Io garantisco la regolarità delle elezioni - ha aggiunto - poi Facebook fa il suo mestiere e lo fa bene. A me interessa che le elezioni siano limpide trasparenti, ben organizzate".

 

Pisapia, fondamentale chiudere fabbriche falsità

"Le fake news fanno male alla democrazia ma hanno le gambe corte". Così l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ora capolista del Pd alle europee per la circoscrizione Nord Ovest, ha commentato la chiusura da parte di Facebook di 23 pagine "propagatrici di falsità a favore di Lega e Cinque Stelle". "È dall'inizio di questa campagna elettorale che continuo a ripetere quanto sia importante raccontare la verità sull'Europa, e da sempre - ha aggiunto in una nota - dico che è un obbligo della politica dire la verità ai cittadini. Chiudere le fabbriche delle falsità in rete è fondamentale. Così anche Salvini e Di Maio saranno costretti a fare i conti con la realtà".

 

Rossi, Lega e M5S chiariscano su pagine chiuse

Lega e M5S chiariscano su pagine Facebook chiuse. E' quanto chiede Enrico Rossi, presidente della Toscana, sul suo profilo Fb. "Molti elementi emergono a conferma che Lega e M5Stelle sono due facce della stessa medaglia e fanno politica in modo simile - scrivi Rossi in un post -. Facebook ha deciso di chiudere 23 pagine con oltre due milioni di follower perché diffondevano notizie false, disinformazione contro i vaccini, odio contro i migranti e contenuti antisemiti. Pare che sia solo l'inizio. Oltre la metà di queste pagine erano a sostegno della Lega e del M5Stelle. Possibile che i due leader, Di Maio e Salvini, non sapessero nulla e che questo avvenisse a loro insaputa? Oppure essi sono stati utilizzatori finali, beneficiati e in qualche modo ispiratori o addirittura organizzatori di queste iniziative antidemocratiche? Sono questioni decisive che riguardano i diritti fondamentali di libertà e democrazia dei cittadini. È giusto esigere risposte chiare e convincenti".

 

 

 

 

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