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Facebook, in Australia stop pubblicità elettorale da estero

In vista delle elezioni federali di maggio

Redazione Ansa

Facebook Australia bloccherà la pubblicità elettorale proveniente dall'estero e introdurrà verifiche dei fatti in vista delle elezioni federali di maggio, per proteggere gli elettori da interferenze straniere. La direttrice delle strategie di Facebook Australia, Mia Garlick, ha assicurato in un post che il nuovo approccio ridurrà la disinformazione, ostacolerà gli interventi di disturbo e migliorerà la trasparenza della pubblicità politica. Il giro di vite su articoli e pubblicità ingannevoli per evitare problemi in vista delle prossime elezioni viene nel pieno di un intenso scrutinio globale della diffusione di incitamento all'odio e di notizie false. Il parlamento australiano ha infatti approvato una legge che condanna al carcere i dirigenti dei social media se le loro piattaforme trasmettono scene di violenza reale come la sparatoria nella moschea in Nuova Zelanda, in cui un suprematista bianco australiano ha usato una telecamera per trasmettere in diretta Facebook mentre sparava ai fedeli.

Nelle elezioni del 2016 in Usa, i post su Facebook sono stati visti da 126 milioni di americani in quella che è considerata una campagna del Cremlino per interferire sulle elezioni e creare conflitto entro il paese. "Combattere le interferenze straniere è un pilastro fondamentale del nostro approccio nel salvaguardare le elezioni sulla nostra piattaforma. Come parte del nostro impegno, non permetteremo temporaneamente che pubblicità elettorale sia acquistata fuori d'Australia, compresi slogan politici e loghi dei partiti", ha aggiunto Garlick. Le restrizioni entreranno in vigore il giorno dopo l'annuncio di convocazione delle elezioni, previsto per questa domenica, e includerà tutti di annunci provenienti dall'estero con qualsiasi riferimento a esponenti politici e partiti.

Facebook inoltre estenderà all'Australia il fact checking esternalizzato, già in vigore in 20 altri paesi, affidandolo all'Agence France Presse. Quando una notizia è considerata falsa sarà trasferita in fondo al News Feed. "La nostra esperienza indica che una volta che una notizia è considerata falsa abbiamo potuto ridurre le sue successive visioni di oltre l'80% in media", ha concluso Garlick.
   

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