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No all'accesso ai siti porno dal wifi Sturbucks

Filtri applicati a partire dagli Usa dal 2019

Redazione Ansa

Dal 2019 non si potrà più accedere a contenuti pornografici dal Wifi di Starbucks. Lo ha annunciato, come riporta il sito The Verge, la stessa compagnia, che sta testando 'sistemi multipli' per bloccare gli accessi.

"Anche se succede raramente - spiega Starbucks al sito -, l'uso del wifi pubblico per vedere contenuti illegali o disdicevoli non è mai stato permesso. Abbiamo identificato una soluzione per prevenire che questo materiale venga visto nei nostri store, e inizieremo a introdurlo negli Usa nel 2019". Non ci sono ancora dettagli sul software che verrà usato, ma la compagnia ha affermato di aver individuato 'soluzioni multiple'.

L'iniziativa segue di parecchio quella di McDonald, che ha bloccato il porno sul proprio wifi già nel 2016. A spingere per la stretta, ricorda The Verge, è la onlus Enough is Enough, molto attiva negli Usa, secondo cui i wifi pubblici favoriscono l'attività a pedofili, molestatori e altre categorie di criminali.
   

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