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Nobel Informatica, in Usa ci vorrebbe legge privacy come Ue

Tarjan, utenti siano scettici su algoritmi e tecnologia

Redazione Ansa

"Penso che il Gdpr sia un grande passo per proteggere la privacy, la mia speranza è che anche negli Stati Uniti ci sia un provvedimento simile. Ci deve essere una pressione affinché le compagnie che operano in tutto il mondo si uniformino". E' il messaggio lanciato da Robert Endre Tarjan, statunitense, premio Nobel dell'informatica, in occasione della sua visita in Italia, una lezione aperta agli studenti della Luiss di Roma su cosa sono gli algoritmi e a cosa servono.

"Dobbiamo essere scettici sugli algoritmi, non sono intelligenti, sono anche aggirabili e vulnerabili agli attacchi, sarebbe utile che gli utenti iniziassero a capire come funzionano ed essere scettici sulla tecnologia", aggiunge all'ANSA Tarjan che nel 1986 ha ottenuto il premio Turing, l'equivalente del Nobel per l'informatica, per aver contribuito al disegno e all'analisi degli algoritmi e delle strutture di dati. "Abbiamo perso la possibilità di concentrarci su cosa ci piace e usare questi sistemi con attenzione, andrebbero ridisegnati - sottolinea - La tecnologia si muove velocemente e alcune compagnie diventano così grandi in poco tempo che la gente non ha l'opportunità di capire cosa accade e come proteggersi. Dobbiamo ripensare a tutto questo, ci vuole più sicurezza e privacy, principi a cui abbiamo rinunciato. Gli utenti devono avere il controllo dei loro dati e capire le conseguenze di ciò che fanno e in questa direzione va proprio il Gdpr", cioè la nuova legge europea sulla privacy in vigore da fine maggio.

Riguardo le fake news e come l'informazione può essere manipolata online, per Tarjan è molto "importate l'istruzione, soprattutto per i più giovani". "Devono essere allenati a leggere e capire i meccanismi sotterranei che guidano questi fenomeni, ci vuole più trasparenza. Il mio approccio è spegnere tutto - conclude l'informatico - non voglio più essere portato in una bolla isolata fatta di newsfeed, quando ci sono molteplici possibilità. Questa è una grande sfida". 

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