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Change.org ha 200 milioni di utenti, 7 mln in Italia

Roma ha più iscritti, seguita da Torino, Napoli e Firenze

Redazione Ansa

ROMA - Superati i 200 milioni di utenti nel mondo, di questi oltre 7 milioni sono in Italia. Sono gli ultimi numeri di Change.org, la popolare piattaforma di petizioni online. Quando è sbarcata nel nostro paese, nel luglio 2012, c'erano solo 136mila utenti italiani; ora, oltre ai 7 milioni di utenti, nel nostro paese sono state registrate 823 vittorie relative alle petizioni. Sono una media di 12 vittorie dichiarate al mese - spiega la piattaforma - tre a settimana.

Roma guida la classifica delle province con più utenti (353mila), seguita da Milano (283mila), Torino (154mila), Napoli (141mila) e Firenze (80mila). "In questi mesi l'Italia si prepara alle elezioni nazionali.

Change.org sarà uno dei principali luoghi dove gli italiani si attiveranno per chiedere alla politica impegni precisi e un cambio di passo. Un luogo libero e aperto, che ospita la voce di oltre 7 milioni di italiani e che non può essere ignorato da chi compete nell'arena elettorale", dice Luca Francescangeli, country director di Change.org in Italia.

In questo ultimo anno gli utenti hanno appoggiato diverse petizioni. Ad esempio quella della trasmissione tv Le Iene a difesa del made in Italy nei prodotti derivati dal pomodoro; ma c'è anche il caso di papà Gaetano che ha potuto riabbracciare il figlio Carmine, salvato dopo un anno e mezzo di detenzione a Bali, dove era finito per accuse inesistenti. E quello dell'archeologa Margherita, che ha rischiato di perdere il posto perché ha denunciato un tentativo di abuso edilizio in uno dei luoghi più belli del paese, Punta Scifo. Più di 43mila persone le hanno dato sostegno e alla fine è stata ritirata la delibera.

A gennaio 2017 la piattaforma ha lanciato un programma di sottoscrizione rivolto agli utenti: chi vuole, con 3 euro al mese può diventare 'Changer' e aiutare "la piattaforma a rimanere libera, indipendente e gratuita". 
   

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