(ANSA) - ROMA, 26 LUG - La violazione informatica subita da
Unicredit "non stupisce per niente", anzi il caso "è indicativo
di quello che sta succedendo a livello globale", ovvero
dell'aumento di attacchi hacker nei confronti di istituti
bancari e finanziari. Lo afferma Gabriele Faggioli, presidente
del Clusit, associazione italiana per la sicurezza informatica,
e responsabile scientifico dell'Osservatorio su sicurezza e
privacy del Politecnico di Milano, invitando gli utenti ad
alzare l'attenzione nelle attività finanziarie fatte con pc e
smartphone.
"Il settore bancario è statisticamente tra quelli più sotto
attacco", spiega Faggioli all'ANSA. Nel 2016, ricorda, "nel
mondo il numero di attacchi informatici rivolti a questo settore
è aumentato del 64%". Per questo gli utenti devono tutelare i
propri dati finanziari con accorgimenti basilari.
In primo luogo, suggerisce Faggioli, "ogni tanto va cambiata
la password di accesso ai servizi di banking online". Poi va
valutata con attenzione "qualunque modalità di contatto che si
riceve dalla banca che non sia quella canonica, usuale" e "non
vanno mai comunicate credenziali per e-mail o per telefono".
Infine è utile "attivare tutti i servizi di allerta sulle
operazioni online messi a disposizione dagli stessi istituti",
ad esempio gli sms sulle transazioni fatte in rete. "Pagare in
modo elettronico è sicuro", sottolinea Faggioli, "ma è sempre
bene fare attenzione ad effettuare pagamenti su siti non proprio
conosciuti".(ANSA).
Unicredit: Faggioli,attacco non stupisce
'Settore bancario sempre più in mirino, alzare la guardia'