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Giovani più spesso sul web per la salute

Ma nella scelta dei farmaci vincono farmacista e medico

Redazione Ansa

MILANO - I giovani italiani individuano come principale fonte di informazione in tema di salute i blog e i siti Internet, che precedono sia il medico di famiglia sia il farmacista. Lo evidenzia un'indagine sulle abitudini di autocura di un campione di 300 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni, condotta da KantarHealth e presentata nel corso del primo "Self Care Forum" organizzato a Milano da Federchimica Assosalute, l'associazione nazionale dei produttori di farmaci di automedicazione. Lo studio mette in luce un'attenzione medio-alta dei giovani italiani nei confronti della loro salute (66%). Il 61% dichiara svolgere attività fisica almeno una volta a settimana mentre poco più della metà (51%) ha un'elevata cura del cibo. Il 64% ricerca informazioni sulla propria salute su molteplici fonti: al primo posto ci sono blog e siti internet (71%), mentre arriva solo secondo il medico di base, che rimane una figura fondamentale, preferito dal 63% degli intervistati.

Seguono le trasmissioni tv (48%), i parenti e i conoscenti (38%) e il farmacista (31%). La ricerca rileva inoltre una tendenza all'automedicazione elevata, in particolare nelle donne. Il 60% dei giovani è propenso a risolvere in autonomia i piccoli disturbi e il 63% afferma di ricorrere ai farmaci senza obbligo di prescrizione medica. Circa la metà dei giovani si reca in farmacia almeno una volta al mese, per lo più per acquistare antidolorifici (73%) e antinfluenzali (59%). Sulla scelta dei farmaci da banco, il farmacista e il medico restano le principali figure di riferimento: il 67% prima dell'acquisto chiede consiglio al farmacista, mentre meno della metà (47%) chiede un farmaco specifico. "L'atteggiamento delle giovani generazioni conferma la necessità di adottare misure che rispondano effettivamente a questa maggiore e migliore conoscenza - ha commentato il presidente di Assosalute, Agnès Regnault - senza dimenticare il supporto di medici e farmacisti ma investendo nello sviluppo, miglioramento e ampliamento" del comparto. 
   

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