ROMA - Attesa da tempo, la decisione sulla data per il referendum costituzionale - il 4 dicembre - ha infiammato non solo il dibattito politico ma anche le conversazioni degli italiani su Twitter: solo ieri, nel giorno dell'annuncio, il volume di "cinguettii" è più che triplicato rispetto al giorno prima (+222%). In testa ai personaggi più menzionati il 26 settembre c'è Matteo Renzi. Andando indietro nei mesi, tra il 28 luglio e il 26 settembre sono stati 687.224 i tweet dedicati al referendum. Un interesse destinato a crescere con l'avvicinarsi della data.
Nella giornata di ieri il personaggio più citato dagli italiani su Twitter è stato il presidente del Consiglio Renzi, seguito da Denis Verdini e dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. I partiti più menzionati sono stati Pd, Movimento 5 Stelle e Possibile.
In cima ai post più condivisi di ieri c'è il tweet del premier che invita a votare "Sì" al referendum con l'hashtag #bastaunsì. A seguire quello del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5s) che con l'hashtag #IODICONO dice che scegliendo il 4 dicembre Renzi "prova ad allontanare la paura di andare a casa". Come di consueto tra le conversazioni più gettonate quelle a suon di ironia e battute taglienti: nella top ten dei più retwittati il post dell'alias fasullo di Renzi - @RenzoMattei - sull'ipotesi di abolire il Natale in caso di vittoria del No, oppure quello di @Spinoza che osserva - tramite @leomorabito - che tra i Santi venerati il 4 dicembre c'è San Sola.