Le donne ai vertici sono ancora troppo poche. Nonostante i progressi degli ultimi anni, le donne restano sotto rappresentate e, di solito, quando lasciano la società in cui lavorano lo fanno occupando livelli più bassi degli uomini. E' quanto emerge da uno studio condotto da McKinsey & Co e LeanIn.org, l'associazione fondata da Sheryl Sandberg, il chief operating officer di Facebook. "Siamo ancora a 100 anni di distanza dalla parità fra i sessi" afferma Sandberg.
La n. 2 di Facebook sottolinea che la "sfortunata realtà è che le donne a ogni livello della loro carriera sono meno interessate degli uomini a diventare un top manager. E questo non solo per la famiglia". "Lo studio mostra che anche le donne senza figli citano lo stress e la pressione come maggiore problema. Per le donne la strada verso le posizioni più alte è molto stressante". "Quando le donne restano bloccate, corporate America resta bloccata. Ci sono molte prove che la diversità aiuta le aziende a registrare performance migliore in termini di innovazione, creatività, ricavi e profitti. Usare i talenti di tutta la popolazione e' essenziale per la nostra crescita economica e la produttività" mette in evidenza Sandberg, precisando che "i cambiamenti non sono mai facili", ma se il tema della parità è portato avanti con urgenza si avrà una maggiore crescita economica.