Un aiuto fondamentale per vincere l'isolamento e un mezzo senza precedenti per comunicare a tutti che cos'è l'esplorazione spaziale: vede così i social media, l'astronauta Paolo Nespoli, che nel 2010 ha fatto da apripista in questo campo nella sua missione MagISStra. ''All'inizio ero titubante, ma poi utilizzarli dallo spazio è stata un'esperienza eccezionale'', ha detto Nespoli alla conferenza stampa di presentazione della sua prossima missione, organizzata da Asi e Esa.
Tramite Twitter @astroPaolo ha inviato a Terra immagini spettacolari, seguito negli anni successivi da moltissimi colleghi. ''Si è visto che è possibile focalizzare l'attenzione pubblica e catturare una fetta di attenzione da parte di un pubblico che altrimenti non si avvicinerebbe a questi temi, ma è anche vero che poter fare quelle foto e condividerle mi è servito per vincere l'isolamento. Ogni sera - ha detto ancora l'astronauta - vedevo fra 400 e 500 'tweet' di riposta, con apprezzamenti e incoraggiamenti: mi è servito a far capire che è possibile parlare della Terra in modo diverso''.
Ci sono novità sull'uso dei social media dallo spazio nel programma della prossima missione? ''Per ora nulla, se con Asi ed Esa riusciremo a inventare qualcosa di nuovo, ben venga. Ma quello che stiamo facendo è già un ottimo lavoro, speriamo di continuarlo''.