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Hacking Team: 6 ex dipendenti indagati per attacco

In corso ispezioni e acquisizioni in sede società a Milano

Redazione Ansa

I sei ex dipendenti di Hacking Team già indagati in un filone parallelo nato qualche mese fa, risultano indagati anche per l'attacco informatico subito dalla società milanese. Intanto la Polizia postale sta eseguendo un sopralluogo con acquisizione di materiale informatico nella sede dell'azienda.

Da quanto si è appreso, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm di Milano Alessandro Gobbis e condotta dalla Polizia postale, i sei ex dipendenti di Hacking Team - già coinvolti nell'indagine parallela sulla presunta sottrazione nel 2014, denunciata dall'ad di HT David Vincenzetti un paio di mesi fa, del codice sorgente necessario per replicare i software creati dalla società - risultano indagati anche per l'attacco informatico dei giorni scorsi (filone che prima era a carico di ignoti).

I due fascicoli, infatti, saranno a breve riuniti in un'unica indagine con al centro le accuse di accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto industriale. Stamattina, intanto, gli investigatori della polizia postale si sono presentati nella sede milanese della HT per effettuare un sopralluogo con contestuale acquisizione di materiale informatico (senza bloccare l'attività della società) che potrebbe essere utile per comprendere meglio l'origine dell' attacco subito dalla società milanese che fornisce programmi di sorveglianza a governi di tutto il mondo.

Due ex dipendenti indagati, Guido Landi e il cittadino libanese Mostapha Maanna, fuoriusciti dalla società l'anno scorso, hanno chiesto, intanto, nei giorni scorsi di essere interrogati per chiarire la loto posizione e l'interrogatorio in Procura è stato fissato per martedì prossimo. Tra gli indagati c'è anche l'ex collaboratore Alberto Pelliccione. Una ventina di persone, inoltre, tra ex dipendenti ed ex collaboratori di Hacking Team, verranno ascoltate nei prossimi giorni dagli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta che, a questo punto, riunisce sia la violazione di email e documenti riservati, pubblicati online, e i presunti abusi compiuti l'anno scorso da ex dipendenti ed ex consulenti della società.
   

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